Un tempo dipendente da Santa Maria d'Appennino, monastero eretto sulla sommità della montagna, ai confini tra Umbria e Marche, le cui sparute vestigia sono ancora visibili in altura, è grazie ad essa se possiamo oggi sapere che già nel 1080 il luogo veniva chiamato Fossato. Una donazione di una nobildonna, Biligarda, contiene la prima menzione del nome che ancora oggi il paese porta. Biligarda lascia a Santa Maria d'Appennino della terra che ha, in un luogo detto Fossato, vicino alla chiesa di SanPietro.
Inglobata così solo successivamente nella cinta muraria, San Pietro doveva essere completamente affrescata - alcuni lacerti superstiti lo testimoniano - e sede dell'antico cimitero. Due sono i portali di accesso: il maggiore, dedicato agli uomini, ed uno minore laterale, riservato alle donne. L'altare è costituito da un rocco di colonna proveniente dal non lontano sito sul quale insisteva il tempio antico-umbro dedicato alla dea Cupra.
ENG
CHURCH OF SAINT PETER
The church dedicated to Saint Peter is very ancient and probably dates back to the early years of the 10th century at a time of great ferment in Benedictine monasticism. The church was once belonging to Santa Maria d'Appennino: a monastery erected on the top of the mountain, on the border between Umbria and Marche. The story tells us that a noblewoman, Biligarda, left Santa Maria d'Appennino some land that she had, in a place called Fossato, near the church of San Pietro.
This is the first time that the name Fossato appears in documents, in 1080.
Thus, incorporated only later into the walls, the Church of Saint Peter must have been completely frescoed - some surviving fragments testify to this - and the seat of the ancient cemetery. There are two access portals: the main one, dedicated to men, and a minor lateral one, reserved for women. The altar consists of a column coming from the nearby site on which the ancient Umbrian temple dedicated to the goddess Cupra once stood.
