Dipendente dal Monastero di Fonte Avellana e risalente al XIII secolo, accoglie i visitatori con il suo pavimento in leggera discesa a ribadire ancora una volta la conformazione orografica su cui sorge il castello di Fossato, la roccia. E sul pavimento si possono osservare ancora gli antichi avelli per le sepolture, uno dei quali nel 1660 accolse l’illustre fossatano Simone Fabbri Calandrini, capitano della Serenissima Repubblica di Venezia. L’interno a pianta a croce latina conserva solo un transetto laterale, di quello della parete opposta resta la traccia dell’ampio arco ora murato. In fondo, l’abside poligonale in stile gotico suddivisa in spazi scanditi da costoloni, sovrasta l’altare settecentesco. La copertura si presenta a capriate lignee e ampie porzioni di affreschi di scuola umbro-marchigiana tre-quattrocenteschi, resistono sulle pareti. Due di questi sono stati distaccati a seguito dell’ultimo restauro e si possono ammirare all’interno dell’Antiquarium Comunale. Nel corso della sua storia ha subito l’offesa del tempo, il campanile crollato già prima della metà del ‘500, l’abbandono all’incuria più totale a metà dell’800 e la definitiva chiusura al culto nel 1915. Solo dal 2009 è stata trasformata in auditorium e restituita alla sua dignità lasciando all’immaginazione la meraviglia del suo passato.
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ABBATIAL CHURCH OF SAINT CHRISTOPHER
The Camaldolese church of Saint Christopher can be accessed through the peculiar alley that runs alongside it. The church was under control of the Monastery of Fonte Avellana; it dates back to the 13th century and ever since, it welcomes visitors with its slightly sloping floor, as a proof of the rock geologic conformation on which the castle of Fossato stands. On the floor you can still see the ancient tombs for burials, one of which was made in 1660 for the illustrious Simone Fabbri Calandrini, from Fossato, captain of the Serenissima Republic of Venice. The Latin cross plan interior only has a lateral transept; of the former opposite there is now only the trace of the large arch now walled up. At the back, the Gothic-style polygonal apse divided into spaces overlooks the 18th century altar. The roof has wooden trusses and large portions of 14th – 15th century frescoes of the Umbria-Marche school. Two of these were detached following the last restoration and can be admired inside the Municipal Antiquarium. Throughout its history, the church has suffered the ravages of time: the bell tower already collapsed before the middle of the 16th century. The church was abandoned to total neglect in the middle of the 19th century and it was definitively closed for worship in 1915. Only in 2009 it has been transformed into an auditorium and restored to its dignity, leaving the wonder of its past to the imagination.