Gli Statuti rappresentano la codificazione scritta di usi, consuetudini e vecchie norme tramandate e aggiornate, per l’ordinamento del vivere civile all’interno della comunità. Nella copia cartacea si può inoltre leggere che la loro pubblicazione avvenne il 13 maggio 1386, in “Logia habitationis” del Vicario di Fossato. Gli Statuti di Fossato sopravvissero fino all’epoca napoleonica, superando anche il periodo della sottomissione allo Stato Pontificio avvenuta nel 1540.
Ogni anno, nel secondo fine settimana di maggio, a Fossato di Vico si celebrano gli Statuti realizzando una festa medievale, basata sulla vita del 1386, alla quale contribuisce magnificamente il naturale aspetto del centro storico fossatano.
La festa nasce successivamente allo studio dei testi e alla pubblicazione del libro “Gli Statuti medievali di Fossato ed annesse Riformanze” del Prof. Luigi Galassi. All’interno di questo volume sono ricomprese tutte le 265 rubriche e le annesse riformanze o aggiornamenti. Durante i tre giorni di Festa si rievoca la vita nel 1386 e si celebra la “Publicatio Statutorum”, cioè la pubblicazione degli Statuti di Fossato, i quali sono tra i più antichi dell’Umbria e i più antichi di tutto l’Appennino Umbro–Marchigiano.